Cos’è la cura filosofica? È come andare dallo psicologo?
Il Filosofo:
È un po’ diverso. La filosofia non cerca di guarire un "malato", ma di risvegliare un essere umano. Non c’è una diagnosi, ma una domanda. Non un protocollo, ma un cammino.
L’Anima in cammino:
Ma io non so niente di filosofia… posso comunque iniziare?
Il Filosofo:
Anzi, forse è meglio così. Chi arriva senza sapere, arriva con spazio vuoto — ed è lì che possono nascere le vere domande.
L’Anima in cammino:
Perché ripetiamo sempre gli stessi errori?
Il Filosofo:
Occorre anzi tutto chiedersi da dove arrivano gli errori e cosa sono esattamente gli errori. Di cosa parliamo veramente? Cosa origina un errore e qual’è la natura di un errore? Senza un’adeguata risposta a queste domande, gli errori infatti si ripetono sempre.
L’Anima in cammino:
Il paradosso della felicità: più la cerchi, meno la trovi?
Il Filosofo:
La vita stessa è un paradosso. Viviamo per morire. Ma è veramente così? Per cercare la felicità occorre anzi tutto capire cosa si cerca. Come è possibile cercare ciò che non si conosce? Cercare una cosa ignota è infatti un paradosso. Occorre dunque anzi tutto comprendere il senso reale della felicità umana prima ancora di cercarla.
L’Anima in cammino:
Sono le illusioni della mente che impediscono di essere libero?
Il Filosofo:
La prima illusione è credere che la libertà non esista. La seconda illusione è confondere il libero arbitrio e la libertà. La terza illusione è sentirsi libero senza sapere cosa sia la libertà. La quarta illusione è credere che la libertà sia una qualità innata, quindi naturale e spontanea. La quinta illusione è considerare la libertà un’assenza totale di necessità.
L’Anima in cammino:
Qual é la trappola dell’ego?
Il Filosofo:
La prima trappola dell’ego fa credere che l’ego sia l’io. Non è così. L’unico modo per non essere intrappolato dal proprio ego è liberare l’io.
L’Anima in cammino:
Come trasformare il dolore in crescita?
Il Filosofo:
L’unica via realmente efficace consiste anzi tutto nella comprensione del dolore. Qual’è la funzione del dolore? Portare coscienza laddove occorre. Anche i dolori più difficili e disumani possono essere capiti e conferire un senso e significato all’esperienza umana. Cosa fa crescere se non un passo di coscienza?